Tutti i tipici sistemi di trattamento elettronico dell’acqua non hanno elettrodi e filtro immersi direttamente nel campo elettrico quindi, l’acqua che ne esce, non è sanificata. Inoltre questi componenti, diventano zone di moltiplicazione di muffe, alghe e batteri. Al contrario, come descritto dal rapporto ENEA sui Pulsed Electric Fields Treatment, ExtraH20, genera anche la “inattivazione microbica”.
Tutti i sistemi di trattamento elettronico dell’acqua, utilizzano campi elettrici a bassa intensità. ExtraH2O, invece, utilizza un’altissima frequenza che riesce ad avere una efficienza unica ed a convertire molta più acqua di qualunque altro apparecchio.
Questo è possibile grazie all’enorme numero di punti di concentrazione elettronica sia dell’anodo che del catodo, ed al prolungamento del tempo di permanenza dell’acqua all’interno del barilotto, per effetto coanda.
La iperionizzazione, inoltre, rende instabile la molecola di cloro, accelerandone la fuoriuscita, per evaporazione, dall’acqua dopo il prelevamento dal rubinetto, migliorandone la qualità organolettica.
ExtraH2O si può facilmente assemblare modularmente, in parallelo ad applicazioni multiutenze (condominii), oppure, in serie, per trattare acque con durezza molto alta.
Il potere erosivo del calcare convertito in aragonite svolge un’azione scrostante di tutte le parti degli elettrodomestici e degli scambiatori delle caldaie. Inoltre l’acqua più pura che beviamo o utilizziamo per cucinare, favorisce la produzione di serotonina che, oltre all’effetto ipotensivo, influisce positivamente sulla concentrazione e sull’umore.
ExtraH2O è una soluzione che non lega forzatamente l’utente al produttore, mediante lunghissimi, costosi e impegnativi contratti, ed è privo delle relative e inutili manutenzioni programmate.
La tecnologia di ExtraH2O è applicabile anche industrialmente, al trattamento dell’acqua, destinata all’imbottigliamento, a quella erogata dalle casette comunali e, all’acqua di rete pubblica.
Unico per i materiali con cui è realizzato, acciaio inox 18/10 l per gli elettrodi e, tritan copolimero per il barilotto. Oltre a numerosissime certificazioni, vanta l’attestato del politecnico di Milano, che certifica che:
il calcare, cristallizzato in aragonite, alle alte temperature (max 65°c), non regredisce né tende ad agglomerarsi in incrostazioni come, invece, avviene in tutti i sistemi elettronici a bassa intensità di campo elettrico.
L’aragonite ha un effetto positivo su agitazione e ipersensibilità, calma le infiammazioni dei muscoli, degli occhi, del cervello, agendo, positivamente sull’umore. Inoltre regola il metabolismo stimolando anche l’attività muscolare.
